Missione Laici Saveriani Bangladesh
domenica 1 aprile 2018
martedì 27 marzo 2018
A Mundaland l'8 Marzo si sono svolti i festeggiamenti per la Festa della donna . L'organizzazione è stata curata da Sara Santarelli, giovane fotografa valtelinese, giunta a Mundaland a fine Gennaio. Lei ha preparato dei cartelloni che spiegavano l'origine di tale giornata, i diritti delle donne e elencavano alcune donne che nel corso della storia più o meno recente hanno avuto ruoli importanti nella difesa dei diritti, o sono state pionieri nel loro campo o hanno avuto ruoli di rilievo vincendo premi nobel e quant'altro.... fra queste erano nominate Giovanna D'arco, Rosa Park, Malala, Rita levi Montalcini, Madre Teresa di Calcutta e...Minoti Munda. Minoti infatti è stata la prima dele ragazze a ribellarsi ad un matrimonio precoce, accettando l'invito di P. Luigi a recarsi alla missione per continuare a studiare. Praticamente era scappata di casa, ed ha tenuto testa ai genitori che erano andati a riprenderla. Così, grazie alla presenza di p Luigi, ha aperto alle ragazze Munda la strada per evitare matrimoni precoci, che spesso conducevano anche a morti per parto, dando loro la possibilità di studiare.
Le ragazze di Luigi hanno invitato tutte le donne della tribù e del circondario, e la partecipazione è stata numerosa.
Le ragazze di Luigi hanno invitato tutte le donne della tribù e del circondario, e la partecipazione è stata numerosa.
Sarà ha spiegato l'origine della International Woman day. Sono stati messi in evidenza i diritti della donna...in particolare il diritto all'uguaglianza, alla libertà, alla giustizia ed anche il diritto a contrarre liberamente matrimonio ad un'età adeguata. Tutte cose che vediamo ancora troppo spesso non rispettate in questa terra.
Minoti poi ha illustrato, le figure delle donne che erano riportate nel cartellone.
Dal punto di vista medico sono da segnalare i due Medical camp.
A fine febbraio Medical camp a Paikgacha, organizzato dalla Paikgacha Christian Mission Sonchoy Shongoton, una piccola associazione locale che ci ha chiesto questo sevizio.
Minoti poi ha illustrato, le figure delle donne che erano riportate nel cartellone.
Dal punto di vista medico sono da segnalare i due Medical camp.
A fine febbraio Medical camp a Paikgacha, organizzato dalla Paikgacha Christian Mission Sonchoy Shongoton, una piccola associazione locale che ci ha chiesto questo sevizio.
Abbiamo valutato circa 30 pazienti...una mattina intensa.
Giovedì 15 Marzo, anche su nostra richiesta, a Shyamnagar Sister Roberta ed il suo staff hanno effettuato un medical camp per lo screening dei malati di lebbra. Una malattia che colpisce ancora molte persone in queste aree.
28 pazienti, di cui 16 Munda hanno recepito l'invito....e purtroppo fra questi si sono trovati 3 pazienti affetti da lebbra. 2 di loro provenivano da un villaggio in cui erano già stati diagnosticati altri 3 casi in precedenza.
Siamo grati a Sr Roberta per questo screening, noi l'avevamo sollecitato proprio perché sospettavano che in quel villaggio potessero esserci altri casi. I pazienti hanno iniziato subito il trattamento e speriamo che proseguano regolarmente la terapia ed i controlli necessari a sconfiggere questa patologia.
Siamo grati a Sr Roberta per questo screening, noi l'avevamo sollecitato proprio perché sospettavano che in quel villaggio potessero esserci altri casi. I pazienti hanno iniziato subito il trattamento e speriamo che proseguano regolarmente la terapia ed i controlli necessari a sconfiggere questa patologia.
lunedì 19 febbraio 2018
La bella stagione.....porta con sé numerose visite.
Il mago e Paola ....con i suoi giochi di prestigio affascina grandi e bambini
Gruppi di visitatori accompagnati da Enzo e Laura della Rishilpi, vengono accompagnati nei villaggi, dove vengono accolti con grandi onori.
Il mago e Paola ....con i suoi giochi di prestigio affascina grandi e bambini
Nella foto il più anziano visitatore "bideshi" giunto a Dattinakali.....insieme alle ragazze che si sono esibite in canti e danze
Paolo e Giovanna....e insieme a loro vengono a Syamnagar per una giornata anche sr. Roberta e i suoi ospiti, don Emilio e Silvana. Tutti insieme ci concediamo un giro in barca fino a Dattinakali....ci godiamo la bella giornata, la meraviglia della foresta e la calorosa accoglienza dei Munda del villaggio....noi ormai qui ci sentiamo a casa, in famiglia...e riflettiamo se sia questo il senso della nostra presenza qui, fare famiglia con chi abbiamo avuto il dono di incontrare in questa terra ai confini del Sundorban
lunedì 25 dicembre 2017
Si avvicina il Natale e la nostra attività prosegue. All'ambulatorio i malati tendono ad arrivare in tarda mattinata, infatti anche qui è inverno e soprattutto al mattino e alla sera il fresco si fa sentire... al mattino poi spesso tutto è avvolto dalla nebbia e quindi la gente tende a muoversi da casa più tardi.
Proseguiamo anche i Medical Camps nei villaggi, questo ci dà l'occasione di conoscere meglio il territorio e le condizioni in cui vive la gente.
La strada verso Koyra |
Datinakhali |
Anche alla Missione la vita prosegue con le solite attività. Terminata la scuola e gli esami le ragazze sono rimaste per iniziare a studiare con p Luigi il programma del prossimo anno.
Sono arrivate anche alcune nuove ragazze, che dovranno frequentare la classe sesta.
Nella foto le nuove, con alcune ragazze più piccole, insieme a Sweety e Prince (figli della cuoca Beuty e del tuttofare Shadon) pronti per andare in gita....
Questa settimana il " Pond's filter", che serve per filtrare l'acqua del pukur si è inceppato. Le ragazze hanno speso ua mattinata intera per ripulirlo. Essendo l'acqua che si estrae dai pozzi salata, questo filtro è fondamentale perché permette di filtrare l'acqua del pukur per ottenere l'acqua dolce che serve a lavarsi, lavare i vestiti etc. Infatti, terminata la stagione delle piogge, le scorte di acqua piovana vengono usate solo come 'acqua da bere e per cucinare.
Shamoli nel filtro |
Le ragazze lavano la sabbia e i sassi del filtro |
Nell'ultima settimana ci siamo preparati al Natale.
Le ragazze non sono cristiane e p. Luigi ha deciso di fare con loro la "novena di Natale". Ogni sera prima di cena le ha radunate e con loro ha fatto alcuni canti, ha letto i Vangeli dell'infanzia di Gesù, integrandoli con spezzoni di film in tema.
Le ragazze hanno partecipato interessate, ascoltando con attenzione e cantando a gran voce.
Inoltre, senza alcuna richiesta, hanno addobbato la caa con festoni colorati. Patrick e Shadon si sono occupati della preparazione della stella che ora risplende luminosa sul tetto della Missione.
A tutti auguriamo di cuore
BUON NATALE
domenica 24 dicembre 2017
A fine Novembre non possiamo mancare all'appuntamento con Papa Francesco che arriva n Bangladesh. Sono 31 anni che un Papa non viene in visita apostolica in Bangladesh.
La Chiesa cattolica del Bangladesh, uno sparuto 0,4%della popolazione del paese, accorre con gioia agli incontri programmati.
Anche noi partecipiamo alla S. Messa, celebrata al Suhradawy Udyan Park, insieme a Sister Roberta e ad alcuni dei suoi malati di lebbra. Dopo che Sister Roberta, con grandi peripezie, riesce ad ottenere i pass per l'area vip, facciamo di tutto per riuscire a spingere in prima fila anche i due malati sulla sedia a rotelle, almeno il tempo di vedere il Papa salire sull'altare ed iniziare la celebrazione....nonostante alcune rimostranze.
Il giorno successivo partecipiamo all'incontro con i preti e i religiosi/e abbiamo qui la fortuna di stringere la mano a Papa Francesco e salutarlo mente entra in Chiesa.... sono pochi secondi di grande emozione, una benedizione che ci portiamo nel cuore.
Dalla visita di Papa Francesco portiamo a casa il richiamo all'armonia e alla pace e alla'apertura verso il prossimo, soprattutto i più poveri ed emarginati da tutti.
La Chiesa cattolica del Bangladesh, uno sparuto 0,4%della popolazione del paese, accorre con gioia agli incontri programmati.
Anche noi partecipiamo alla S. Messa, celebrata al Suhradawy Udyan Park, insieme a Sister Roberta e ad alcuni dei suoi malati di lebbra. Dopo che Sister Roberta, con grandi peripezie, riesce ad ottenere i pass per l'area vip, facciamo di tutto per riuscire a spingere in prima fila anche i due malati sulla sedia a rotelle, almeno il tempo di vedere il Papa salire sull'altare ed iniziare la celebrazione....nonostante alcune rimostranze.
Dalla visita di Papa Francesco portiamo a casa il richiamo all'armonia e alla pace e alla'apertura verso il prossimo, soprattutto i più poveri ed emarginati da tutti.
Nei giorni successivi ci re chiamo al nord, Dinajpur. Qui siamo ospiti di p. Gianvito Nitti al Pastoral Center. Visitiamo le missioni della città, dove incontriamo anche il Dr Iaio, saveriano che lavora c/o l'Ospedale S. Vincent. Incontriamo diversi altri missionari, soprattutto missionari del Pime che sono presenti in queste zone da decenni.
Una gita nei dintorni, fino a Danjuri, per visitare l'altro lebbrosario gestito dalle suore del Pime e a Mariampur, una missione di vecchia data, ci permettono di apprezzare la bellezza della campagna.
La Chiesa di Mariampur
Il lebbrosario di Danjuri
La domenica successiva partecipiamo alla professione perpetua di Sr. Sweety, una bella festa con le Missionarie dell'Immacolate (PIME) nonostante la pioggia. Grazie sr. Sweety e tanti auguri per la tua vita missionaria.
giovedì 21 dicembre 2017
Nelle settimane successive alla Missione sono arrivati altri ospiti ovvero i famosi Dino Kaka e Lella Kaki, che abbiamo finalmente avuto l'opportunità di conoscere di persona.
Con loro torniamo a Kalinchi, villaggio situato sulla sponda del fiume, al limitare della foresta. Qui siamo impegnati nel primo medical camp nei villaggi organizzato insieme al Sams. In pratica il Sams nell'ambito di un progetto di "Aware conception" organizza alcune giornate di ambulatoro nei villaggi. Hanno chiesto la nostra collaborazione, che forniamo volentieri. Approfittando della presenza degli ospiti, Lella e Dino, con la loro " figlia adottiva", raggiungiamo il villaggio con la barca. Al link che segue potete vedere il filmato realizzato da Dino Kaka per MundaTV.
https://youtu.be/rwheCmMfCgs
Terminato l'ambulatorio, ci rifocilliamo con un lauto pranzo e poi riprendiamo la barca per tornare alla base.
Sulla strada del ritorno alla Missione il riso maturo nei campi che rispondono al sole del tramonto rendono ragione del "sonar Bangla" (il Bengala dorato) cantato nell'anno nazionale.
Intanto il clima sta cambiando, al mattino e alla sera inizia il fresco....ecco alcuni strani figuri che si aggirano per la Missione.
Lella Kaka e Dino Kaka con Shati |
https://youtu.be/rwheCmMfCgs
Terminato l'ambulatorio, ci rifocilliamo con un lauto pranzo e poi riprendiamo la barca per tornare alla base.
Sulla strada del ritorno alla Missione il riso maturo nei campi che rispondono al sole del tramonto rendono ragione del "sonar Bangla" (il Bengala dorato) cantato nell'anno nazionale.
Intanto il clima sta cambiando, al mattino e alla sera inizia il fresco....ecco alcuni strani figuri che si aggirano per la Missione.
P. Luigi con la nuova mantella anti pioggia e Shadon con la tenuta invernale. |
venerdì 8 dicembre 2017
La nostra attività nel Sundarban è ripresa regolarmente.
L'ambulatorio è attivo ed anche a casa arrivano alcune consulenze. In particolare Bahamoni, accompagna la nipote, una ragazzina di 18 anni, che quando la valuto presenta esempi diffusi ed ascite. Dico che deve essere portata in Ospedale quanto prima, e così la inviamo a Khulna al medical college. Purtroppo qui fanno diagnosi di cirrosi in stato avanzato e dicono che ormai non c'è più niente da fare. Nell'arco di pochi giorni muore nel suo villaggio, dove verrà cremata. Purtroppo l'abitudine nei villaggi è di rivolgersi prima al medico locale, il Kobiraj, che cura con la medicina ayurvedica.... e si rivolgono al medico solo in fase avanzata.
Grazie al favore della stagione secca possiamo iniziare a visitare alcuni villaggi.
Il primo villaggio che visitiamo e Dhumghat Mundapara. È il villaggio di Nilima, una delle prime ragazze che sono state accolte da p. Luigi alla Missione, e che ora è ormai sposata da 3 anni; ma è anche il villaggio di Lipi, Supria e di Khuku Moni, che da dopo il matrimonio ha iniziato ad insegnare nella scuoletta locale.
Una delle attività che p. Luigi ha sostenuto fin dall'inizio è stata la creazione di scuole nei villaggi Munda. Infatti i bimbi Munda in casa, parlano lo Sadri, la lingua della loro tribù, arrivando alla scuola bengalese si trovano in difficoltà perchè né gli insegnanti né i compagni parlano la loro lingua. Nelle scuolette dei villaggi i bambini possono fare i primi due anni di scuola, imparando l'alfabeto e la lingua bengalese da insegnanti Munda e poi dalla classe terza vengono inseriti nella scuola ufficiale. Nelle tre zone di prsesenza Munda, Syamnagar, Shatkira e Khoira ci sono ben 17 scatolette, che nel tempo p. Luigi ha affidato per la gestione al SAMS. Da alcuni mesi 4 di queste scuolette, le più vicine alla missione, sono gestite dalle ragazze che vivono da p. Luigi. Le insegnanti sono Sulota, Sucitra, Fulldashi e Khuku Moni; Minoti è invece la coordinatrice delle scuole. Nella foto sono con Bahamoni e p. Luigi.
La decisione di affidare le scuolette alle ragaze nasce da alcuni motivi... intanto pare che le insegnanti donne siano più affidabili degli insegnanti maschi, e poi le ragazze, che negli anni hanno avuto p. Luigi come professore, hanno imparato un metodo di insegnamento e di studio diverso da quello della scuola locale, che prevede solo lo studio mnemonico in vista dell'esame, ma fa in modo che gli alunni comprendano quanto viene spiegato ed imparino ad utilizzarlo quando necessario....
In questi giorni alla Missione sono passati anche numerosi ospiti. Il primo gruppo era costituito da p. Alfonso, Missionario Saveriano, che dopo quasi due anni in Italia è tornato in Bnagladesh per proseguire la Missione. Con lui sono arrivati nel Sundarban anche Milvia, che da anni viene a trovare p. Alfonso per diverse settimane all'anno, e lo aiuta nelle sue attività ed Enrico, un cugino di p. Alfonso, che è invece alla sua prima visita in Bangladesh. La definizione di p. Luigi all'arrivo di P Alfonso è stata: è arrivato l'uragano, il ciclone ed il terremoto tuti insieme.... in effetti p. Alfonso con la sua energia ti travolge e riesce a mettere alla prova anche un veterano come p. Luigi.
Insieme alla festa di benvenuto agli ospiti le ragazze hanno festeggiato anche il compleanno di Sagar.
A Dumghat Mundapara siamo stati invitati a pranzo da Nilima, insieme ad altri 2 ospiti provenienti da Forlì, Alberto e Fiorenzo, anche loro veterani del Bangladesh dove, con la loro associazione, aiutano diversi progetti.
Dopo il pranzo ne approfittiamo per proseguire lungo la stradina sterrata che si addentra sempre più stretta in mezzo ai campi coltivati a riso ed ai pukur e raggiungiamo la casa di Sharoti e Poritosh. Poritosh da un paio di settimane è andato a Dhaka a lavorare nelle fabbriche di mattoni. Sharoti invece alcuni giorni fa ha avuto i gemelli. Purtroppo nonostante le ripetute raccomandazioni di recarsi in Ospedale, ha partorito a casa ed i gemelli sono morti entrambi Nell'arco di pochi giorni. Andiamo a trovarla, non possiamo fare nulla se non renderci presenti e darle un abbraccio. Le vengono gli occhi lucidi.
Mi rendo conto che per noi, che veniamo dal di fuori è difficile riuscire a scardinare delle abitudini radicate da secoli, forse potranno riuscirci le ragazze che hanno la possibilità di studiare. Uscendo dalla casa di Sharoti, dico a Shamoli, una di loro che ci accompagna, che deve studiare e diventare medico, per lavorare per la sua gente....annuisce, lei è studiosa e responsabile e potrebbe anche farcela se lo volesse, ma per ora è ancora piccola, deve andare in classe 8^.
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