La Chiesa cattolica del Bangladesh, uno sparuto 0,4%della popolazione del paese, accorre con gioia agli incontri programmati.
Anche noi partecipiamo alla S. Messa, celebrata al Suhradawy Udyan Park, insieme a Sister Roberta e ad alcuni dei suoi malati di lebbra. Dopo che Sister Roberta, con grandi peripezie, riesce ad ottenere i pass per l'area vip, facciamo di tutto per riuscire a spingere in prima fila anche i due malati sulla sedia a rotelle, almeno il tempo di vedere il Papa salire sull'altare ed iniziare la celebrazione....nonostante alcune rimostranze.
Dalla visita di Papa Francesco portiamo a casa il richiamo all'armonia e alla pace e alla'apertura verso il prossimo, soprattutto i più poveri ed emarginati da tutti.
Nei giorni successivi ci re chiamo al nord, Dinajpur. Qui siamo ospiti di p. Gianvito Nitti al Pastoral Center. Visitiamo le missioni della città, dove incontriamo anche il Dr Iaio, saveriano che lavora c/o l'Ospedale S. Vincent. Incontriamo diversi altri missionari, soprattutto missionari del Pime che sono presenti in queste zone da decenni.
Una gita nei dintorni, fino a Danjuri, per visitare l'altro lebbrosario gestito dalle suore del Pime e a Mariampur, una missione di vecchia data, ci permettono di apprezzare la bellezza della campagna.
La Chiesa di Mariampur
Il lebbrosario di Danjuri
La domenica successiva partecipiamo alla professione perpetua di Sr. Sweety, una bella festa con le Missionarie dell'Immacolate (PIME) nonostante la pioggia. Grazie sr. Sweety e tanti auguri per la tua vita missionaria.
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