domenica 18 giugno 2017


Il 15 giugno è iniziato ufficialmente il mese di Ashar e la stagione delle piogge. Il cortile della missione, lastricato di mattoni, diventa un parcheggio per quanti non riescono ad arrivare alle proprie abitazioni con van (praticamente dei carretti trainati da biciclette a pedali o con motorino elettrico, che vengono utilizzati per trasporto di persone e cose), moto etc. 
Un vicino arriva tutti i giorni a lasciare il proprio van, con il quale commercia verdure e frutta andandoli a prendere ad un mercato a circa 10 km da noi e rivendendoli ad un altro mercato. Quando passa saluta e poi si ferma seduto sulla veranda a fare due chiacchiere con P. Luigi e Patrick. Un pomeriggio arriva subito dopo pranzo, mi chiede se ho mangiato e rispondo di sì....lui è mussulmano ed è digiuno dall'alba per il mese di Ramadan, poi si ferma chiaccherare e p.Luigi gli chiede di valutare se è ora di tagliare il casco di banane dalla pianta, va a vedere e poi le taglia, allora p. Luigi gli offre di prenderne qualcuna da mangiare alla sera, dopo la rottura del digiuno, ma lui rifiuta. La sera successiva é lui a regalarci delle banane dal suo carretto. Una sera arriva chiede dell'acqua e p. Luigi gli riempie la bottiglia di acqua fresca di frigo che il "Ciacia" beve avidamente poi, come suo solito, si siede a chiaccherare; P. Luigi gli spiega che stiamo per iniziare la nostra preghiera della sera....ci guarda perplesso mentre maneggiamo i cellulari, e Luigi gli spiega chetroviamo lì il nostro libro sacro...annuisce con fare poco convinto. Noi iniziamo a recitare i Vespri in Italiano e lui resta seduto in silenzio ad ascoltarci fino alla fine....certo non è dialogo interreligioso, ma sicuramente è rispetto reciproco e condivisione.
In ambulatorio arriva anche il primo paziente ematologico, è un bimbo di 2 anni che appartiene alla tribù dei Munda, ha degli esami del sangue che non promettono nulla di buono. Dico che concordo con chi gli ha prescritto l'esame del midollo osseo. Il papà torna dopo pochi giorni, abbiamo già finito l'ambulatorio, ci dice che ritirerà gli esami quel giorno, allora gli diciamo di passare alla Missione per vedere il referto. Dopo poche ore arriva accompagnato anche dalla moglie e dal figlio. Purtroppo la diagnosi è confermata, leucemia acuta. Penso che nei posti dove ho lavorato in Italia, a Monza ed ora a Parma, la situazione sarebbe stata gestita da ottimi specialisti di oncoematologia pediatrica con grande professionalità ed umanità. Penso con affetto a questi colleghi italiani. Dico alla mamma di sedersi, P. Luigi mi fa da interprete e spiega ai genitori che la situazione è grave, che si può provare a curare la malattia, ma che occorre andare a Khulna o Dhaka o anche in India a Calcutta, inoltre tutte le cure sono a pagamento....dubito che si riesca a trattare come si deve. Anche questo è un grande problema in questo paese, le cure sono solo per chi se le può permettere. Ci si sente impotenti di fronte a queste cose, possiamo solo essere solidali con questi genitori ed affidare tutta la famiglia al Signore.
Alla missione intanto fervono grandi lavori...il tuttofare Poritosh, dopo che la moglie (Sharoti, che fa da cuoca) l'ha sgridato il giorno che era senza legna ed ha preparato il pranzo in ritardo, taglia la legna di gran lena....guardate 






Poritosh taglia la legna 





Sharoti cucina 



7 commenti:

  1. Franca pensa con affetto ai colleghi italiani...
    Io penso con molto affetto alla Dottoressa che ha dovuto invitare la mamma «a sedersi»!
    Penso con sgomento sia al dolore dei genitori sia al senso di impotenza provato da Franca.
    Siamo abituati a sorridere seguendo questo Blog (come quando guardo p. Luigi alle prese con la sega), ma c'è davvero da piangere ragionando sul fatto che vita o morte per un bambino... dipende dal ceto della famiglia. Ben sapendo che a Mundaland nessuno sguazza certamente nell'oro, ma piuttosto nel fango del mese di Ashar.

    Nota tecnica: i filmati mp4 non «girano».

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    1. Stiamo facendo delle prove per risolvere il problema Il formato è quello che usa iPhone Forse è un problema di compatibilità con il blog o il tablet che usiamo per scrivere il blog Non so come cambiare formato ai video....suggerimenti?

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    2. Consiglio A:
      create su YouTube un vostro canale sul quale fare l'upload dei video.
      Nel Blog «incollate» poi i relativi link.
      Gli stessi link possono anche essere postati (incollati) su Facebook o per esempio in una e-mail e anche in una newsletter...
      Connessione permettendo:
      1) su YouTube potete caricare video anche molto «pesanti» praticamente in qualsiasi formato;
      2) imparando a usarlo, YouTube offre anche un potente editor: potreste sempre usarlo eventualmente in futuro, quando tornete a casa.
      ESEMPIO:
      incollo qui il link a un vecchio video dal canale di Mundaland
      https://youtu.be/eElKtrIeYOY

      Consiglio B:
      se decidete di usare YouTube (cosa facilissima):
      1) usate per i file dei nomi molto brevi e che inizino con la data «giapponese», per esempio
      20170618_Poritosh_legna
      20170618_Sharoti_cucina
      2) compilate i campi che consentono di precisare in che giorno e in che luogo è stato giato il filmato;
      3) compilate la «Description» che in poche parole (o anche con uno sproloquio) spieghi di che filmato si tratta.

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    3. Come mi aspettavo, del «mio» link
      https://youtu.be/eElKtrIeYOY
      non si vede l'anteprima.
      Viceversa se siete voi a mettere nel Blog un link a YouTube... credo che l'anteprima appaia senza problemi.
      Ciao carissimi e Buona Missione.

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  2. Che bello leggervi!!!! Vi mandiamo un grande abbraccio e vi teniamo sempre nel cuore...

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